Conflitto in Ucraina. Enpa: Arrivato primo carico di aiuti in Ucraina. Inviata lettera a Decaro per prevenire difficoltà profughi con animali al seguito Il punto sugli aiuti

 E’ arrivato a destinazione il primo carico di aiuti inviato dalla Sezione di Treviso e portato fortunosamente nei dintorni di Kiev da un ex militare e da un'infermiera, entrambi ucraini rientrati nel loro Paese dall’Italia. L’Ente Nazionale Protezione Animali sta attualmente raccogliendo pet food per cani e gatti e accessori in vista della prossima partenza del carico il prossimo 21 marzo. Tutte le sezioni Enpa stanno raccogliendo localmente i beni e li porteranno a Verona attraverso le flotte di “Amici Cucciolotti”. L’Enpa ha aperto una mail dedicata ucraina@enpa.org per raccogliere tutte le richieste e offerte di aiuto e di informazioni riguardanti l’Ucraina. La Presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi, ha poi scritto al Presidente dell’Associazione dei Comuni d’Italia, Antonio Decaro, per quel che riguarda l’accoglienza degli animali da parte delle strutture comunali italiane. “La comunicazione – afferma Carla Rocchi – è tesa a prevenire possibili difficoltà dei profughi in arrivo in Italia con animali al seguito quando fosse necessaria l’accoglienza in strutture comunali. Ovviamente chiediamo che siano accolti senza problemi anche gli animali, portati dall’Ucraina fra molte difficoltà e con tanta fatica. Inoltre, è in elaborazione una nuova circolare del Ministero della Salute sempre relativa alle modalità di accoglienza degli animali dall’Ucraina e dalle zone limitrofe”.

Accoglienza. L’Enpa attualmente sta ospitando presso il Rifugio dell’Enpa di Verona 8 cuccioli provenienti dall’Ucraina. Ieri i cuccioli sono stati visitati dalla Asl che ha controllato i libretti e le vaccinazioni e che nei prossimi giorni indicherà il protocollo sanitario da seguire. I cuccioli sono in salute, mangiano, giocano e sono coccolati dai volontari Enpa che li accudiscono. “Lavoriamo – continua Carla Rocchi – in stretto contatto con il Ministero della Salute e siamo pronti con la nostra rete italiana di rifugi canili e gattili ad accogliere gli animali per l’osservazione sanitaria obbligatoria, di intesa con le Asl locali. Il Ministero riceve direttamente dai posti di frontiera della Polonia, l’Ungheria e la Romania le segnalazioni di presenza di animali al seguito di rifugiati diretti in Italia. La Sezione di Treviso ha ospite un primo gatto e la Sezione di Verona ha accolto otto cuccioli”.  

Operazioni. Si è conclusa con successo e sono arrivati a destinazione in Spagna sei giovani leoni, 4 tigri, un licaone , due caracals e una scimmietta salvati grazie ad una coraggiosa operazione di salvataggio sostenuta da Enpa e portata a termine organizzata dalle associazioni “Salviamo gli orsi della luna” e “Save Wild Found” che hanno recuperato gli animali da un piccolo centro recupero animali di Kiev.

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