Concluso il progetto delle Unità Cinofile Antiveleno in Umbria, promosso dall’ENPA

Si è concluso oggi a Perugia, presso il Palazzo del Broletto, il progetto delle Unità Cinofile Antiveleno, promosso dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Umbria e l’Ente Nazionale Protezione Animali in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Il corso, della durata di 10 mesi, ha formato binomi composti da cani e conduttori specializzati per individuare e bonificare aree contaminate da bocconi avvelenati, una minaccia per animali e ambiente.

Massimo Floris, responsabile del Cras Enpa di Perugia, che ha moderato la cerimonia conclusiva di questa mattina, ha sottolineato l’importanza della formazione altamente specializzata e pratica, spiegando come il corso, della durata di dieci mesi, abbia fornito ai binomi (composti da conduttori e cani) tutte le competenze necessarie per affrontare il fenomeno dei bocconi avvelenati. Questo problema è infatti una minaccia crescente per la fauna, gli animali domestici e l’intero ecosistema, richiedendo interventi immediati e mirati.

 

L’assessore Roberto Morroni ha definito il progetto “un contributo fondamentale per la tutela degli ecosistemi umbri e la salute pubblica”. Il progetto, replicabile a livello nazionale, mira alla prevenzione degli avvelenamenti e alla protezione della biodiversità.

Paola Tintori, tesoriera nazionale di Enpa, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, considerando il fenomeno dell’avvelenamento molto diffuso in Italia.

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L’incontro si è concluso con una dimostrazione pratica delle unità cinofile, la consegna degli attestati ai conduttori e una sessione fotografica con le unità cinofile all’esterno del palazzo.

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