Comune di Introdacqua fa scuola: divieto di inseguire gli orsi e lode al sindaco

Un segnale forte arriva dall’Abruzzo: il Comune di Introdacqua ha vietato l’avvicinamento e l’inseguimento degli orsi. Il sindaco Cristian Colasante ha emesso un’ordinanza che impone una distanza di sicurezza di almeno 200 metri dagli animali e vieta categoricamente di inseguirli, sia a piedi che in auto.

La decisione è stata presa dopo che una famiglia ha messo a repentaglio la propria incolumità e quella degli orsi, inseguendo una mamma e i suoi due cuccioli. Un gesto irresponsabile che ha spinto il sindaco a intervenire per tutelare la sicurezza di tutti.

Un esempio da seguire

La presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, ha espresso il suo più vivo apprezzamento per l’iniziativa di Introdacqua, definendola “un gesto di umanità e civiltà”. Rocchi ha inviato una lettera al sindaco Colasante, sottolineando come questo provvedimento sia un esempio da seguire per tutti gli amministratori locali. “In un momento storico in cui si tende spesso a considerare gli animali come una minaccia, l’ordinanza di Introdacqua rappresenta un’eccezione positiva”, ha dichiarato Rocchi.

La convivenza pacifica è possibile

L’episodio di Introdacqua dimostra che la convivenza pacifica tra uomo e natura è possibile, a patto che si rispettino le regole e si adottino comportamenti responsabili. L’Enpa si impegna a diffondere l’esempio di Introdacqua, auspicando che sempre più comuni adottino misure simili per proteggere la fauna selvatica e garantire la sicurezza dei cittadini.

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