Il Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato sta esaminando la documentazione ed ha sottoposto alla verifica della magistratura le presunte autorizzazioni che sarebbero state concesse dal Comune e dalla Questura per autorizzare lo spettacolo circense organizzato la settimana scorsa in una piazza di Latina dove è stato allestita una vera e propria gabbia “a cielo aperto” con tanto di leoni costretti a muoversi sul selciato ed esposti alla luce diretta del sole. Lo rende noto l'Ente Nazionale Protezione Animali che, appena avuta notizia della manifestazione circense, aveva subito chiesto l'intervento del Servizio CITES, che si ringrazia per l'immediato intervento.
Oltre a non aver alcuna valenza socio-culturale, simili iniziative sono del tutto illegittime stante la vigente normativa che tutela gli animali impiegati in queste obsolete attività e tutela l'incolumità pubblica. Infatti, la struttura di detenzione circense realizzata nella pubblica piazza era priva del necessario substrato – gli animali erano a contatto diretto con il lastricato – dell'altrettanto necessaria ombreggiatura, ma anche delle minime norme di sicurezza e dei criteri previsti dal regolamento della Commissione Scientifica Cites e delle prescrizioni dovute per la tutela e l'incolumità pubblica.
A seguito del gravissimo e deprecabile evento, l'Enpa ha scritto ai ministeri della Salute, dell'Ambiente, delle Politiche Agricole e degli Interni, ognuno per le rispettive competenze, per richiedere che questo episodio sia adeguatamente sanzionato e non venga mai più ripetuto, potendo costituire un pericoloso precedente.
Il nostro Paese è dotato di una normativa che tutela gli animali e che regolamenta le manifestazioni circensi; quindi è assai spiacevole constatare che proprio chi dovrebbe far rispettare le norme – Comuni e Questure – non abbia talvolta la competenza necessaria ad applicare correttamente tali norme.