Circo con animali, la protesta parte dai Social ma si scontra con il gap normativo

Ancora un circo che mette sotto i riflettori gli animali. Ancora un sedicente spettacolo che invita famiglie e bambini a ridere e divertirsi sulla sofferenza di creature viventi. Questa volta è successo a Voghera, in provincia di Pavia. La notizia dell’arrivo del circo rimbalza subito sui social. “Ogni volta l'amministrazione si sbilancia con promesse e buone intenzioni – si legge sulla pagina Facebook di Enpa Voghera – che puntualmente ricadono nell'ennesimo permesso concesso a questa pratica anacronistica che è lontana anni luce dall'arte, avvicinandosi piuttosto in modo spaventoso alla tortura e alla sopraffazione”. 

 

Il circo con gli animali non dovrebbe più esistere, odio vedere gli animali in gabbia o obbligati a fare qualcosa che nn sia nella loro natura”. Scrive Clara, commentando il post dell’Enpa. “È ora di finirla di usare gli animali come divertimento per il pubblico – risponde Ornella – gli animali devono essere lasciati vivere lin pace”. La temperatura sui social cresce. I vogheresi non ci stanno ad accogliere ancora una volta l’ennesimo circo con gli animali. In tanti sul web consigliano di boicottare lo spettacolo in modo che il circo sia costretto a spostarsi per assenza di ricavi.

 

E intanto il Comune rimanda le accuse al mittente. "Le norme nazionali – riferisce il Sindaco Carlo Barbieri – non vietano l'utilizzo degli animali e l'amministrazione comunale ha concesso l'autorizzazione in base al nulla osta fornito dal veterinario, che certifica le buone condizioni degli animali. Noi a livello locale possiamo solo regolamentare, non proibire”. 

 

Il caso di Voghera ci riporta un tema quanto mai attuale. Nonostante oltre il 70% degli italiani sia contrario all’uso di animali nei circhi, questa forma di "spettacolo" continua a esistere. Si stima che attualmente in poco più di 100 circhi ci siano circa 2000 animali, tra cui anche esemplari provenienti da specie a rischio di estinzione come elefanti, giraffe, tigri, ippopotami, rinoceronti e altri.

 

La legge 175 del 2017 prevedeva il graduale superamento dell'utilizzo degli animali 

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