«Avevamo l’occasione di fare una piccola rivoluzione, una grande scelta di civiltà, mettendo al bando lo sfruttamento di animali nei circhi. Ma oggi la stiamo perdendo. L’esecutivo e la maggioranza, dal canto loro, avevano finalmente la possibilità di riscattarsi dopo la peggiore legislatura animalista della storia repubblicana. Ma oggi, con l’emendamento Di Giorgi presentato “in zona Cesarini”, non si sono smentiti confermando di non tenere in alcun conto né gli animali né gli italiani. La stragrande maggioranza dei quali, il 71% secondo Eursipes, non vuole più animali nei circhi». Così la presidente nazionale di Enpa Carla Rocchi sul DDL Spettacolo in discussione al Senato. «Parlare di “graduale superamento” dell’utilizzo di animali non significa assolutamente nulla. E’ un giro di parole che suggella la resa alla lobby circense. Ma – prosegue Rocchi – si tratta comunque di una resa in cui perdono tutti. Perdono gli animali, costretti alla cattività e a comportamenti innaturali; perde l’opinione pubblica, contraria allo sfruttamento nei circhi; perdono i circensi che, animali o no, rappresentano parte di un mondo in crisi irreversibile; perde la maggioranza, incapace, come già dimostrato, di prestare ascolto a una sensibilità condivisa e di resistere alle pressioni delle lobby».
«Sarebbe interessante sapere cosa pensa e come intende muoversi al riguardo il Segretario del PD a cui si deve la nomina della neoresponsabile animali del partito e la cui assenza su ogni problema animalista è inversamente proporzionale al numero di selfie che esibisce».