La presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, ha scritto una lettera di ringraziamento all’Aena, società spagnola che gestisce l’aeroporto di Madrid Barajas, per avere dato un contributo fondamentale al ritrovamento della gatta Sole. La micia, di proprietà di una ragazza torinese diretta a Marrakech (Marocco), si era persa a metà luglio durante le operazioni di trasbordo da un aeromobile all’altro. A causare la fuga dell’animale era stata l’imperizia degli operatori dello scalo aeroportuale che nel maneggiare il traportino ne avevano causato l’apertura.
Terrorizzata da quell’ambiente così rumoroso e così poco familiare, la gatta è subito scappata via fatto perdere le proprie tracce tra i tunnel del terminal. Sole si è dileguata in un batter d’occhio, come solo un gatto sa e può fare.
A rendere la situazione ancora più complessa una certa esitazione nelle operazioni di soccorso, partite sì immediatamente, ma non con quei i mezzi e con le procedure richieste per casi del genere. Si è trattato insomma di un intervento un po’ alla buona, destinato quindi al fallimento. Del resto, in quei giorni, c’era stata anche una certa resistenza opposta da Aena e da Iberia che, anche per ragioni di sicurezza, sembravano alquanto riluttanti ad autorizzare operazioni di ricerca su vasta scala.
In aiuto di Sole e della sua proprietaria era intervenuta anche la presidente Rocchi con la richiesta ufficiale ad Aena e ad Iberia di fare il possibile per trovare la gatta. Magari i tentativi sarebbero caduti nel vuoto ma comunque si sarebbe dovuto lasciare nulla di intentato.