Domenica 7 settembre, nel pomeriggio, è stato "aperto" il settimo nido (secondo non identificato e quindi non messo in sicurezza) di Caretta caretta, situato a Marina di Camerota (Salerno). Lo rendono noto i volontari dell'Ente Nazionale Protezione Animali che nel Salernitano hanno monitorato, insieme ai biologi della Stazione Anton Dohrn di Napoli, i luoghi di nidificazione delle tartarughe appartenenti a questa specie in pericolo di estinzione. Nel nido, i volontari non hanno avvistato tartarughine, ma solo numerose tracce. Dopo aver atteso l'eventuale uscita di altre tartarughe, il nido è stato svuotato per consentire ai biologi di contare le uova schiuse e i non nati. La procedura, durata poche ore, ha portato alla luce 61 uova di cui 48 regolarmente schiuse; sulle uova non schiuse verranno fatti esami per stabilire se deposte da uno dei quattro esemplari di Caretta caretta identificati precedentemente. L'Enpa di Salerno ricorda a tutti i cittadini che in caso di ritrovamento di un esemplare piccolo o adulto di Tartaruga marina è fondamentale allertare la Capitaneria di Porto e la Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli ai numeri 0815833111 e 3346424670. Solo in questo modo si può contribuire alla salvaguardia di una specie a rischio.