Canile di Galatina. Enpa promuove accesso agli atti e diffida il Comune: no al trasferimento dei cani in altra struttura

L'Ente Nazionale Protezione Animali ha diffidato il Comune dal procedere con il trasferimento dei 56 cani attualmente ospitati nella struttura di Latronica (Lecce), che una recente ispezione Asl ha evidenziato essere in una situazione carente dal punto di vista igienico sanitario; situazione da “attribuire alla cattiva gestione e conduzione dei locali da parte del conduttore”. Secondo Enpa, infatti, lo spostamento degli animali, alcuni dei quali anziani, rappresenta per loro causa di forte stress, tale cioè da metterne a rischio lo stato di salute; inoltre, l'entità degli interventi da eseguire sulla struttura, rientrando nell'ambito della manutenzione ordinaria, non giustifica il collocamento presso altra struttura.

Per questo la Sezione Enpa di Galatina ha sollecitato un intervento del sindaco di Galatina sugli attuali gestori del canile affinché procedano con il ripristino dei luoghi, tornando – come richiesto dallo stesso primo cittadino – allo status quo ante del 1 luglio 2015, data alla quale i nuovi conduttori sono subentrati ad Enpa. Alla luce della situazione paradossale che si è venuta a creare con il rifugio di Latronica – è il caso di ricordare che a suo tempo l'Enpa di Galatina venne ingiustamente accusata di aver tenuto i cani in condizioni inidonee a garantirne il benessere – i volontari tornano a chiedere, per il futuro, di poter avere accesso, a titolo gratuito, agli spazi del canile e di poter continuare a seguire quegli animali di cui si sono presi cura per tanti anni. Tale richiesta, più volte formulata all'amministrazione comunale, è stata respinta e questo risulta ancora più incomprensibile alla luce di quanto sta emergendo in queste ore.

Contestualmente alla diffida, l'Enpa di Galatina ha promosso un accesso agli atti per poter consultare il rapporto stilato dalla Asl. Ciò che già da ora emerge con chiarezza è la pretestuosità e l'infondatezza delle accuse, gravemente lesive della reputazione di Enpa, mosse l'anno scorso nei confronti della Protezione Animali, per la quale si parlò addirittura di canile-lager. «Evidentemente la struttura era tutt'altro che malgestita visto che oggi lo stesso sindaco di Galatina prende come parametro di riferimento la nostra gestione, auspicando che gli attuali responsabili del rifugio vi si uniformino», commenta l'Ente Nazionale Protezione Animali, che prosegue: «Il tempo è galantuomo, le persone un po' meno visto che, molte di quelle persone che non esitarono ad accusarci, oggi tacciono di fronte all'evidente inconsistenza di quelle illazioni». 

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