Ancora una volta un controllo su segnalazione porta a scoprire un cacciatore che pratica il bracconaggio. I fatti sono accaduti a Marostica e la segnalazione è arrivata al Nucleo Guardie Zoofile Enpa di Vicenza. Vittime: uccelli appartenenti alla fauna selvatica, cani e cavalli detenuti in condizioni precarie in spazi dove questi animali di stazza grande in coabitazione con la cuccia le ciotole, riuscivano appena a muoversi.
Gli uccelli era detenuti stabilmente in gabbiette da utilizzare solo per la movimentazione, quindi di dimensioni che non permettono loro di muoversi liberamente o di aprire le ali; i cani costretti a vivere in piccoli box. Pispole, passere scopaiole, lucherini, pettirossi, specie “particolarmente protetta” segnalate come minacciate, oltre a quaglie e una cesena, erano sprovvisti di qualsiasi documento e dell’anello identificativo.