L’Ente Nazionale Protezione Animali ha attivato il proprio ufficio legale per assumere ogni opportuna iniziativa sulla vicenda del cane ucciso oggi durante un controllo di polizia. Molti gli elementi da chiarire, relativi non soltanto alla dinamica del fatto, cioè come e perché un agente di polizia avrebbe sparato, ma anche alla detenzione di un pitbull da parte di una persona sottoposta agli arresti domiciliari. Al momento l’unico dato certo è che quel pittbull non si sarebbe mai dovuto trovare nella disponibilità di una persona agli arresti domiciliari. Bisognerà capire anche come e perché questo problema non sia stato sollevato prima.