Cane Kaos. Ancora un colpo di scena: l’animale morto per avvelenamento

Lo sostiene l'Ansa citando il referto conclusivo dell'esame autoptico. L'Ente Nazionale Protezione Animali, resta in attesa dell'esito dell'inchiesta per assumere ogni eventuale iniziativa giudiziaria. 

:: Cane-eroe di Amatrice, c’è un colpo di scena: l’animale stroncato da un infarto

La morte di Kaos, il cane eroe di Amatrice serebbe stata causata da un infarto e non, come sembrava inizialmente, dal veleno. E’ quanto emerge dalle prime analisi condotte sul cadavere del povero animale, anche se – avvertono fonti di stampa – per i risultati definitivi si dovrà attendere ancora del tempo. Un paio di mesi, forse.
 
Perde dunque terreno la pista dell’avvelenamento, che, peraltro, non aveva trovato alcun riscontro nelle indagini condotte nel giardino dove era stato trovato il corpo di Kaos. Lì, né gli inquirenti né i cani anti-veleno avevano trovato traccia di bocconi avvelenati o di sospette. Proprio per questo si era pensato a un possibile “avvelenamento mirato”.  Ma anche tale ipotesi, alla luce dell’ultimo colpo di scena, sembra perdere terreno.
 
Enpa, che pure aveva espresso una dura condanna per il presunto animalicidio di Kaos, aveva comunque sollecitato istituzioni e autorità ad attivare le procedure previste per i casi di avvelenamento, al fine di fugare ogni possibile dubbio circa la morte del quattro zampe.
 
Resta ferma la posizione di Enpa sui reati contro gli animali, rispetto a quali l’associazione continua a chiedere un giro di vite, partendo da un stop all’esimente della particolare tenuità del fatto (articolo 132 bus codice penale).
 
Naturalmente, qualora nella morte di Kaos dovessero emergere profili di responsabilità a carico di cihunque, l’Ente Nazionale Protezione Animali – come già preannunciato – si costituirà in un eventuale e auspicato giudizio.

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