Mentre Udine è scossa dalla tradegia del povero Adamas, che ha sollevato un'ondata di indignazione senza precedenti, sul caso in terviene anche Federcaccia che non trova di meglio che pronunciare qeuste parole: "Un cane non è una persona e la sua uccisione non è un dramma".
Appare a questo punto lecito chiedersi quanto il mondo venatorio condivida un punto di vista così sprezzante nei confronti del povero cane e della sua famiglia, che la dice lunga sulla pretesa delle "doppiette" di autorappresetarsi quali amanti e tutori della natura.