Caccia. Nessun regalo alle “doppiette”: né deroghe né, deregulation venatoria. Il Collegato Ambientale non entri in collisione con l’Europa

«Né deroghe né deregulation, né colpi di teatro né colpi di mano: il nostro Paese ha bisogno di una seria politica di tutela della fauna, e i convulsi cambiamenti apportati nelle ultime ore al disegno di legge “Collegato Ambientale”, all'esame dell'aula del Senato, dimostrano quanto questa debba essere una priorità. Tra l'altro, desta un grande allarme l'introduzione delle deroghe di caccia allo storno, che costituirebbero un autentico regime permanente di attività venatoria e che farebbero aprire una nuova procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia per il massacro di una specie che, come è noto, è protetta dalla Direttiva “Uccelli” (147/2009). Un copione, questo, già visto e vissuto, che ci causò una pesante condanna nel luglio del 2010 da parte della Corte di Giustizia Europea. Chiediamo che il testo del Collegato Ambientale rispetti il senso della sua natura e che quindi sia cancellato ogni cedimento alle pressioni della lobby venatoria, anche per non finire nuovamente in rotta di collisione con l'Europa. Il Parlamento torni a legiferare serenamente, nel rispetto delle regole comunitarie e internazionali, dello spirito della legge nazionale 157/92 e della profonda sensibilità dell'opinione pubblica, di cui i suoi rappresentanti istituzionali dovrebbero farsi interpreti, anche in considerazione del declino grave che vive la biodiversità». Lo dichiara Annamaria Procacci, consigliere nazionale di Enpa.

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