Con Ordinanza n. 4 del 14 gennaio 2021, la Corte Costituzionale ha disposto la sospensione dell’efficacia della legge della Regione Valle d’Aosta 9 dicembre 2020, n. 11 (Misure di contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2 nelle attività sociali ed economiche della Regione autonoma Valle d’Aosta in relazione allo stato d’emergenza), che era stata impugnata dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Con tale legge regionale, come precisato dalla Consulta, la Regione ha, tra l’altro, individuato attività sociali ed economiche, tra le quali la caccia, il cui svolgimento è consentito, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, anche in deroga a quanto contrariamente stabilito dalla normativa statale, recante misure di contrasto alla pandemia da Covid-19.
In tal modo la legge regionale impugnata, si è sovrapposta alla normativa statale, in un ambito di competenza esclusiva dello Stato, portando al “concreto e attuale rischio che il contagio possa accelerare di intensità, per il fatto di consentire misure che possono caratterizzarsi per minor rigore; il che prescinde dal contenuto delle ordinanze in concreto adottate”.