Pubblichiamo di seguito il testo della lettera che Anna Mattoschi, del direttivo della Protezione Animali padovana, ha scritto al quotidiano di Padova “Il Mattino”.
Sto pensando che la frase “Ogni popolo ha il governo che si merita” sia purtroppo vera in questo momento di disastri ambientali e non solo.
Il cittadino onesto e responsabile si sente solo, disperato, infuriato deluso, amareggiato, abbandonato da uno Stato-fantasma e da ministri-fantasma. L’Italia sta bruciando, milioni di animali sono morti, centinaia di ettari di boschi, parchi naturali, sono stati distrutti, annullati da piromani criminali ingaggiati della finalità organizzata o da piccole lobby per portare avanti interessi privati.
Su Internet, sulla stampa, sui social media, girano migliaia di appelli, grida di disperazione e richieste di aiuto, mentre il governo è in altre faccende affaccendato. Mai nessun ministro dell’Ambiente è stato più assente, più disinteressato ai problemi ambientali, un vero disastro.
Secondo alcuni consigli regionali (fra i quali quello del Veneto) la società crea problemi sono agli animali negli allevamenti e all’agricoltura, mentre la fauna selvatica riesce ad abbeverarsi con la rugiada (affermazioni deliranti di un consigliere regionale del Veneto), per cui nessun problema alla pre-apertura della caccia. Non importa se l’Ispra (il cui parere il cui il cui parere viene tenuto in considerazione solo quando conviene ai cacciatori), si è dichiarata contraria e preoccupata per lo stato di debilitazione e di stress che sta vivendo la fauna selvatica.
La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ma non mi sembra proprio che lo Stato se ne se ne preoccupi. Vorrei ricordare che i boschi, i laghi, i fiumi, i torrenti, le montagne, la fauna selvatica, sono unici, fondamentali per la sopravvivenza del pianeta e degli esseri per cui non possono essere usati e distrutti senza alcuna pietà da piromani, faccendieri lobby spietate, criminalità organizzata, cacciatori, bracconieri, politici corrotti.
