Caccia. chiude la stagione venatoria 2021-2022, Enpa denuncia: “Uccisi ‘per divertimento’ milioni di animali, già stremati dagli incendi. Regioni bocciate dai Tar”

Oggi ufficialmente si chiude la stagione venatoria 2021/2022. Purtroppo, però, non cessano gli escamotage per consentire al popolo delle doppiette di imbracciare comunque i fucili, complici le regioni che violano la legge nazionale 157 del 1992, le sentenze di Tar e Corte Costituzionale e i pareri scientifici. 

"Neanche gli incendi devastanti che hanno ucciso milioni di animali e distrutto  habitat di fondamentale importanza per la biodiversità hanno indotto le regioni a fermare la caccia o a posticiparne l'apertura. Come ogni anno Enpa, con le associazioni ambientaliste e animaliste, è dovuta intervenire per fermare questo scempio".

Maglia nera per Veneto, Toscana, Marche, Sardegna, Sicilia e Abruzzo. In queste regioni siamo stati costretti a presentare numerosi ricorsi al Tar. Record negativi anche per Lombardia, Liguria, Campania e Calabria, bocciate dai Tar regionali per aver consentito calendari illegittimi, calpestando le indicazioni del Ministero dell’Ambiente, dell'Ispra e dell'Unione Europea, in particolare per la tortora, specie in gravissimo declino numerico. 

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