Bracconaggio in Umbria. Gheppio preso a fucilate. Il rapace soccorso dal Cras Enpa di Perugia: contro i bracconieri servono controlli rigorosi

Oggi, il Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) Enpa di Perugia ha soccorso un esemplare di gheppio gravemente ferito. Secondo quanto reso noto dal veterinario della struttura nonché responsabile del Cras, Massimo Floris, l’animale è stato preso a fucilate da un bracconiere: i pallini – questo l’esito dei primi accertamenti – hanno causato una infrazione ossea agli arti inferiori. «Purtroppo – spiega Floris – in questo caso non è possibile intervenire con una operazione chirurgia perché i rischi sarebbero troppo elevati. Cercheremo quindi di recuperare il gheppio attraverso in percorso di riabilitazione in voliera». Estrarre i pallini presenti nel corpo del gheppio è operazione non consigliata e nel caso specifico si cercherà un recupero dell’animale attraverso voliera esterna e riabilitazione, con la speranza che possa tornare alla vita libera.
 
Enpa chiede un giro di vite contro il bracconaggio prevedendo controlli severi e rigorosi. Episodi di bracconaggio come quello accaduto a Perugia, si verificano molto spesso non solo sul territorio della provincia, ma nel resto d’Italia. «Per un esemplare che siamo riusciti a soccorrere – commenta l’associazione – molti altri muoiono senza ricevere alcun tipo di aiuto o assistenza. E questo succede perché vengono colpiti e abbattuti senza che nessuno se ne accorga».

Foto di repertorio

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