BOSNIA–ITALIA: SECONDA MISSIONE ENTE ITALIANO PROTEZIONE ANIMALI IN BOSNIA

In allegato una preziosa testimonianza che la nostr ambasciata a Sarajevo, che Enpa ringrazia, ha voluto rilasciare alla Protezione Animali.

“La Protezione Animali italiana torna oggi in Bosnia con nuove donazioni di cibo e medicinali per i cani randagi bosniaci. Prosegue cosi’ la collaborazione avviata lo scorso novembre a sostegno delle associazioni bosniache per la tutela degli animali, a testimonianza della preoccupazione con cui l’Italia e i suoi cittadini guardano al randagismo in Bosnia. Il nostro impegno e’ serio, ma e’ necessario che le Autorita’ diano al problema una risposta efficace, in grado di garantire allo stesso tempo la sicurezza delle persone e quella degli animali.” Così l’Ambasciatore Ruggero Corrias in un comunicato diffuso dall'Ambasciata d'Italia a Sarajevo in occasione della nuova missione in Bosnia Erzegovina dell’Ente Nazionale Protezione Animali italiano (ENPA), a seguito di quella effettuata lo scorso novembre per offrire sostegno alle associazioni bosniache per la difesa degli animali Prijedor Emergency e Sapa u srcu.  

Con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia, la missione ENPA si tratterra’ in Bosnia fino al 16 maggio per consegnare una tonnellata di cibo per cani e gatti e forniture di farmaci veterinari per 1.500 euro ai rifugi gestiti dalle due associazioni di Prijedor e Banja Luka. Inoltre, saranno portati in Italia cinque cani bosniaci in condizioni critiche per essere curati in strutture specializzate ed altri che verranno adottati da famiglie italiane. 

La delegazione visitera’ anche i due rifugi di Prijedor e Banja Luka di cui l’ENPA ha  finanziato a gennaio l'ampliamento (nel primo caso) e la ristrutturazione (nel secondo) per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e definire i tempi di entrata in esercizio.   L’iniziativa fa seguito ad appelli ed offerte di donazioni ricevute da ben 51 sezioni della Protezioni Animali in tutta Italia, a testimonianza dell’attenzione e della solidarieta’ di numerosissime associazioni e cittadini italiani verso il problema del randagismo in Bosnia.           

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