Domani 22 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità, nata per celebrare La Convenzione sulla Diversità Biologica approvata 28 anni fa. “Purtroppo abbiamo poco da festeggiare”. Afferma la Presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi. “Ora è il momento di passare all’azione. Allevamenti intensivi, uso di pesticidi in agricoltura, cementificazione selvaggia e consumo del suolo, contro il quale l’Italia non è ancora riuscita a dotarsi di una legge. Partiamo da qui per cambiare le cose ma facciamolo subito, abbiamo già visto a quali conseguenze gravissime porti la mancanza di attenzione alla biodiversità e l’assenza di politiche chiare e condivise sul tema ambientale”.
“Bene l’impegno dell’Ue a ripristinare gli ecosistemi terrestri e marini degradati, e a dare all'Europa un ruolo guida sulla scena internazionale. Dobbiamo iniziare a comprendere le gravissime responsabilità che abbiamo sul degrado del nostro pianeta senza addurre giustificazioni. Basta distruggere habitat importanti, come la foresta primaria, per far spazio a coltivazioni finalizzate agli allevamenti per il mercato della carne. Basta agli allevamenti, spesso intensivi, che invadono gli spazi dei selvatici, entrando in contatto con loro e dando vita a pandemie e nuove malattie, come il Covid-19 dovrebbe averci già insegnato”.