Bayron, un cane che era stato condannato a morire di stenti in un appartamento di Mira, è stato salvato grazie al lavoro di squadra tra Enpa e Carabinieri.
Alla fine di marzo, l’Enpa di Mira ha ricevuto una segnalazione agghiacciante: un cane era rinchiuso in una stanza di un appartamento, in condizioni estreme, senza cibo né acqua. I volontari, estremamente preoccupati, si sono immediatamente recati presso la Tenenza Carabinieri di Mira per sporgere denuncia e fornire tutti gli elementi in loro possesso.
I Carabinieri, con grande disponibilità e attenzione, hanno subito disposto un intervento. Al loro arrivo, hanno trovato Bayron in condizioni drammatiche: rinchiuso a chiave in una stanza, emaciato, scheletrico, ma ancora con la forza di scodinzolare.
“I nostri volontari presenti – afferma l’Enpa di Mira – ci hanno raccontato di una situazione incredibile, non solo per gli escrementi ma un’aria irrespirabile, con i vapori acidi dell’urina che fanno bruciare la gola. Come potete immaginare non possiamo postare immagini specifiche, ma non esiste modo di descrivere qui, in modo realistico, cosa abbiamo trovato dietro quella porta. Abbiamo dato subito dell’acqua, Bayron ha bevuto per interminabili minuti, senza sosta”.
Immediatamente ricoverato al Canile Sanitario dell’Asl 3 di Mestre, alla prima visita raggiungeva appena i 15kg di peso. Oggi, a distanza di un mese, Bayron è completamente trasformato. Ha raddoppiato il suo peso, raggiungendo i 30 kg, la sua muscolatura si è ricostruita e il suo sguardo è vigile, allegro e sereno. Al rifugio ama correre sul prato, curiosare e ricevere le coccole dei volontari.
“Ci chiediamo – continua l’Enpa di Mira – come un uomo possa consapevolmente e deliberatamente lasciare un essere vivente in queste condizioni, come possa non pensare alle sue sofferenze, come possa rientrare a casa e scegliere di ignorare il dolore che sta lì, dietro ad una porta. Non lo sappiamo, non troviamo risposte, e forse mai le troveremo.
Oggi vogliamo però soprattutto ringraziare i militari della Tenenza dei Carabinieri di Mira per la professionalità e la rapidità con cui hanno saputo procedere per salvare la vita a Bayron. Un grazie sincero anche al personale dei Servizi veterinari dell’Asl 3 Serenissima per il prezioso supporto alle attività del sequestro e per le cure assicurate a Bayron presso il Canile Sanitario”.