Baraccopoli di Desio: dopo Striscia arriva Enpa. Sequestrati 16 cavalli; altri spariti

Dopo il servizio di Edoardo Stoppa andato in onda il 10 aprile nel TG satirico Striscia la Notizia su Canale 5, che ha portato alla luce le allucinanti condizioni di detenzione di decine di animali in una baraccopoli di Desio (Monza), lunedì 14 aprile la polizia provinciale di Monza e Brianza, coadiuvata dall’Asl e dai volontari dell'Enpa di Monza è intervenuta con un blitz che ha confermato quanto denunciato dalla nota trasmissione televisiva: migliaia di metri quadri di baracche e stalle con cavalli, alcuni pony, un'asinella, un caprone, quattro caprette tibetane e diversi cani. Tutti gli animali erano tenuti in condizioni pietose, alcuni malnutriti e malridotti.

È stata un’operazione in forze, pianificata con urgenza. Di prima mattina presso l’Asl si è tenuto un vertice per capire come muoversi: presenti anche le autorità comunali e la polizia provinciale. Si è deciso di intervenire immediatamente per il timore che tergiversare anche solo qualche ora potesse vanificare il blitz. E infatti, quando due pattuglie si sono recate presso il terreno (ufficialmente agricolo) nel rione di San Carlo, è stata trovata una situazione molto diversa rispetto a quella mostrata dalla televisione visto che i proprietari avevano fatto in tempo a buttare giù decine e decine di metri di baracche e a far sparire, portandoli chissà dove, numerosi cavalli e molti cani.

Ma non tutti: gli agenti hanno trovato ancora 16 cavalli, a testimonianza del fatto che si trattava di un allevamento davvero considerevole, insieme a nove tra capre e caprette e quattro cani. I due veterinari dell’Asl hanno proceduto con la visita di tutti gli animali, per verificare le loro condizioni di salute: buone, per alcuni; precarie, per molti; pessime per quattro cavalli. Le verifiche si sono protratte per quasi tutta la giornata: sono stati riscontrati abusi, irregolarità, carenze igienico-sanitarie e situazioni di pericolo per gli animali.

E non è finita qui: gli agenti della polizia provinciale hanno infatti acquisito la documentazione sugli animali, riscontrando una situazione confusa che richiede ulteriori accertamenti e sono in corso indagini per capire dove possano essere stati portati i cavalli fatti sparire nei giorni precedenti l'operazione.

Nel primo pomeriggio è arrivato il camion che ha permesso il trasporto dei quattro cavalli in condizioni peggiori, posti sotto sequestro penale e portati in un luogo segreto per le necessarie cure. Anche gli altri cavalli sono stati sequestrati, ma al momento lasciati in custodia nell’attuale dimora, così come le capre, trovate senza marchio auricolare e documenti, il che comporta una sanzione amministrativa.

Allo stato attuale l'unico indagato è un cittadino di Desio di origine calabrese, commerciante di frutta e verdura, che è risultato il gestore di gran parte degli animali, ma la polizia provinciale sta procedendo per identificare altre persone coinvolte. Una volta che tutti gli animali saranno trasferiti e sistemati in altra sede, sarà compito del Comune far tornare tutta l'area alla destinazione originaria: quella di terreno agricolo.

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