Ucciso dal veleno per opera di qualcuno che evidentemente mal tollera la presenza degli animali nelle nostre città. Questa l'ipotesi avanzata dal Nucelo Guardie Zoofile Enpa del Trentino a seguito del ritrovamento, a Torbole sul Garda (Trento), del corpo senza vita di un povero gatto. Recuperati dai volontari della Protezione Animali, i poveri resti sono stati consegnati all’Unità di Igiene e Sanità Pubblica di Rovereto, che, come da procedura, li hanno inviati all’Istituto Zooprofilattonico di Trento per le analisi di rito. Del fatto sono stati informati sia la Procura della Repubblica di Rovereto che il Sindaco di Torbole, cui è stato chiesto di monitorare l'area al fine di escludere la presenza di altre esche avvelenate.
Il micio non sarebbe la prima vittima del veleno. Infatti secondo alcune testimonianze raccolte dalle Guardie Enpa, anche un cane è rimasto vittima, nelle passate settimane, dei bocconi avvelenati. Ma in questo caso l'esito è stato decisamente meno nefasto: affidato immediatamente alle cure di un veterinario, il cane è stato salvato in extremis.