Petra era una splendida cagnolona bianca e nera di soli quatto anni adottata da poco dal Rifugio Enpa di Ponzano. Il 20 febbraio 2019, durante una passeggiata nel greto del Piave, in località Palazzon a Spresiano, ha ingerito malauguratamente un micidiale boccone avvelenato che non le ha dato scampo. Purtroppo questo non è un fatto isolato o sporadico, molti altri animali sono morti negli scorsi anni a causa di esche avvelenate.
A seguito di tale tragico evento, i proprietari di Petra si sono mobilitati e, con il sostegno dell’Enpa, hanno dato vita a una petizione per chiedere alle Amministrazioni comunali e provinciali di predisporre una costante vigilanza sul territorio (anche a mezzo di specifiche “foto trappole”), con eventuale periodica bonifica dello stesso, volte a garantire la sicurezza di cani, gatti e fauna selvatica, e delle numerose famiglie con bambini che passeggiano in quest’area naturalistica.
Nella foto la consegna della petizione
Così mercoledì 9 ottobre i promotori della petizione e il presidente dell’Enpa di Treviso, Adriano De Stefano, hanno consegnato al sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra, le oltre mille firme raccolte a sostegno della petizione. Petizione che ha avuto anche un seguito online sulla piattaforma “change.org”.
Alla delegazione di animalisti il Sindaco di Spresiano ha spiegato che nelle aree golenali del Piave sono già state installate delle telecamere, ma ha anche preso l’impegno di prendere ogni ulteriore iniziativa per prevenire altri avvelenamenti. Il primo cittadino si è anche impegnato a sensibilizzare gli altri sindaci dei Comuni attraversati dal Piave.
Intanto Enpa consiglia ai proprietari dei cani di prestare particolare attenzione quando escono in passeggiata con i loro “amici” nelle zone a rischio, anche facendo indossare la museruola. Un piccolo “sacrificio” che può salvare la vita dei quattro zampe.