È terminata ieri sera (11 marzo, ndr) intorno alle 19 la brutta avventura di un povero tasso che, investito all’imbocco dell’autostrada BREBEMI, è rimasto per alcune ore sul ciglio della strada senza che nessuno si occupasse di soccorrerlo.
il primo ad avvistarlo era stato un’automobilista che ha parcheggiato la sua auto in corsia di emergenza per andare a soccorrere l’animale senza tuttavia riuscirvi. Infatti, il tasso era troppo agitato e l'improvvisato soccorritore correva il serio rischio di peggiorare la situazione, provocando una fuga dell'animale in direzione della carreggiata.
Tornato nel veicolo, l'automobilista ha subito contattato il 112 e l’operatore, dopo aver localizzato la sua posizione, ha trasferito la telefonata ai Vigili del Fuoco. Ma nel pomeriggio, come verificato dalla moglie del segnalante, il tasso era ancora lì, agonizzante.
Stremato dal dolore, dal freddo e dalla pioggia che cadeva incessantemente dal mattino, l’animale era immobile e questo ha consentito alla signora di avvolgerlo in un lenzuolo, caricarlo in macchina e tenerlo sulle proprie gambe durante tutto il tragitto fino alla propria abitazione.
«Mio marito che stava andando a lavorare al momento dell’avvistamento, mi aveva raccontato del tasso e io sono rimasta per tutto il giorno con quel pensiero fisso in testa. Sono uscita alle 16 di casa perché volevo accertarmi che qualcuno fosse intervenuto e così purtroppo non è stato. L’ho raccolto io e appena arrivata a casa vi ho subito contattato per capire cosa dovevo fare», ha dichiarato questa mattina Elisabetta al telefono con l’operatore di Enpa Milano.