Animali. Uccide cagnolino del figlio lanciandolo dal settimo piano. Enpa: scioccati, pronti a costituirci parte civile

L’Ente Nazionale Protezione Animali è pronto a costituirsi parte civile contro il 44enne che nel pomeriggio ha ucciso la cagnolina del figlio, lanciandola dal settimo piano. Per questo, l’associazione ha già dato mandato al proprio ufficio legale di agire nei confronti dell’animalicida. Al contempo, Enpa esprime grande preoccupazione per la sorte di un altro cagnolino, sempre un jack russell, che secondo quanto riferito da fonti di stampa, viveva in quella casa. L’associazione chiede alle autorità competenti di fare il possibile per garantire l’incolumità dell’animale “sopravvissuto”.

«Siamo scioccati per quanto accaduto alla povera jack russel. Ci troviamo in presenza di un gesto inqualificabile che ripugna la coscienza di tutti noi. Un gesto che – spiega Carla Rocchi, presidente nazionale di Enpa nonché responsabile della Sezione Enpa di Roma – evidenzia da parte dell’animalicida un’indole doppiamente crudele. Crudele nei confronti dell’animale, perché mi chiedo con quale come si possa gettare dalla finestra un altro essere vivente, quasi stesse scuotendo le briciole da una tovaglia; crudele nei confronti del figlio adolescente che si è visto uccidere il cane, al quale era legatissimo, da suo padre. Una violenza che, purtroppo, segnerà per sempre il ragazzo».

Ma le parole che l’uomo avrebbe pronucianto agli agenti della polizia accorsi sul posto – "ste pagliacciate per un cane" – dimostrano che in vasti settori della nostra società esistono profonde sacche di intollerenza e di inciviltà. Vanno combattute con una terapia d’urto che prevede l’inasprimento delle pene, la repressione – severa e senza quartiere – dei crimini contro gli animali, sensibilizzazione dell’opinione pubblica al rispetto di ogni vita.
Un episodio simile era accaduto a Terni nel 2015 quando un uomo lanciò il gatto del vicino dal quanto piano perché l’animale era solito vagare sul proprio balcone. In questo caso l’animalicida è stato rinviato a giudizio con l’accusa di uccisione di animali.

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