Animali. Piano su lupo, Enpa: sull’abbattimento dei cani una smentita che non smentisce. Ecco cosa è scritto nel documento; Galletti faccia chiarezza. Intervenga Renzi

«Prendiamo atto della nota con cui il Ministro dell'Ambiente smentisce che, nel “Piano di Conservazione e Gestione del Lupo in Italia”, versione dello scorso dicembre, si faccia riferimento a un possibile abbattimento di cani (canis lupus familiaris), ancorché vaganti, ibridi o randagi. Prendiamo atto, altresì, che il Ministro si auto-smentisce e dimostra di non sapere o di non voler ricordare ciò che il documento contiene», così l'Ente Nazionale Protezione Animali.

Ecco dunque cosa è scritto a pagina 17: “… Una revisione della legge 281/91 appare indispensabile per ridurre significativamente l’impatto esercitato dai cani vaganti sul lupo, sulla fauna selvatica e anche sull’uomo. In particolare, è urgente approvare una modifica della legge 281/91 che permetta di intervenire sui cani vaganti delle aree rurali e sugli ibridi cane-lupo secondo quanto già previsto dall’articolo 19 della legge 157/92 (articolo che prevede anche piani di abbattimento contro gli animali, ndr)”. Al riguardo è opportuno ricordare che la legge 281/91, normativa che vieta nel modo più intransigente l'uccisione di animali d'affezione, ha risolto una volta per tutte l'emergenza randagismo nei territori in cui è stata applicata. Pertanto ciò serve non è la modifica della legge ma la sua applicazione.

«E' anche doveroso ribadire che nessun italiano, e quindi nessun elettore, sarebbe disposto ad accettare l'apertura di veri e propri pogrom contro gli animali, selvatici o d'affezione, lupi o cani che siano. Chiediamo pertanto al Ministro Galletti di chiarire senza ambiguità alcuna la sua posizione al riguardo, ritirando quella che appare come una vera dichiarazione di guerra agli animali e stralciando i punti contestati del Piano. Auspichiamo inoltre che, di fronte ad una eventuale, protratta reticenza del Ministro, il Premier Renzi, raccogliendo i segnali dati in queste ore da numerosi parlamentari della Repubblica, intervenga per fare chiarezza sulla posizione dell'Esecutivo. Un Ministro dell'Ambiente – conclude Enpa – dovrebbe tutelare la natura, non minacciarla con provvedimenti alla Terminator».

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