L'Ente Nazionale Protezione Animali, attraverso lo studio Conte & Giacomini di Genova ha presentato due denunce contro l'azienda cesenate Amadori; una, alla Procura della Repubblica di Forlì, nella quale si ipotizzano i reati di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e di maltrattamento di animali, l'altra – per pubblicità ingannevole – all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcom).
L'iniziativa legale di Enpa, che sarà presentata nel dettaglio mercoledì 19 ottobre alle 17 con un evento dal titolo “Tutte le bugie sulle galline” programmato nell'ambito del Festival#Animali (Macro Factory, Testaccio, Roma), nasce a seguito del servizio trasmesso lo scorso maggio da Report, dal quale, tra suini con il corpo piagato e detenuti in pochi metri quadrati, tra polli che a stento si reggevano sulle zampe e addetti sorpresi addirittura ad orinare all'interno dell'allevamento, emergeva una situazione di evidente illegalità. All'epoca della messa in onda del servizio, l'azienda zootecnica replicò sostenendo con una nota che le strutture riprese erano già state o dismesse o rimodernate. Naturalmente se, come Enpa sostiene, reati sono stati commessi, la messa a norma delle strutture non cancella la responsabilità penale e civile dell'azienda zootecnica.
In attesa che il procedimento penale e quello presso l'Agcom facciano il loro corso, appare comunque legittimo nutrire più di un dubbio sul fatto che Amadori abbia garantito o garantisca “ le migliori condizioni di benessere animale, grazie a personale altamente qualificato che segue gli animali in ogni fase della […] filiera”.