Con la quarta lettura prevista alla Camera si completa l'iter parlamentare necessario al varo della riforma costituzionale che introduce tra i principi fondamentali della nostra Carta la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli animali. “Un fatto storico – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – che dopo tanti anni di battaglie colma un vuoto percepito da tutti i cittadini come un vulnus, come anche i numerosi sondaggi avevano accertato. La tutela degli ecosistemi e della biodiversità sono obiettivi che non si possono raggiungere se non attraverso la tutela delle specie animali. Se c'è una cosa che questa emergenza sanitaria dovrebbe averci insegnato – continua Rocchi – è che il rapporto con la natura e la fauna è assolutamente da ripensare. Non esiste l’idea di salvare il Pianeta senza pensare all’ecosistema. I politici devono capire che quando parlano di ecologia non possono considerare solo il paesaggio. Qualunque progetto o iniziativa deve comprendere anche gli animali. A partire dall’abolizione degli allevamenti intensivi, inaccettabili non solo da un profilo etico, visto la crudeltà che li caratterizza, ma anche da quello sanitario e ambientale. Gli allevamenti intensivi stanno inquinando e assetando il pianeta. attualmente il prelievo di acqua dolce per uso agricolo e zootecnico è pari a quasi il 50% del totale dei prelievi idrici. Se consideriamo che per produrre un chilo di verdura servono 336 litri di acqua, per un chilo di carne di maiale 6.299 e per un chilo di carne di manzo 15.139 litri è chiaro che ridurre il consumo di carne e scegliere un'alimentazione sostenibile è l'unica strada percorribile.”