L’Enpa Sardegna, attraverso la Sezione Provinciale di Sassari, ha raccolto l’appello della Presidente della Lega del Cane di Alghero, Signora Eva Bianchi, che attualmente gestisce il canile, inviando circa due tonnellate di pet food al fine di supportare l’azione dei Volontari volta all’accudimento dei cani presenti nella struttura. La donazione è stata possibile grazie all’intervento della presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, e al supporto del nostro Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo.
«La situazione del canile di Codrongianos – spiega il coordinatore regionale Enpa per la Sardegna, Giuseppe Fascì – è oramai nota e ampiamente trattata sia attraverso mezzi stampa che social network, quindi non mi dilungo sulla vicenda ma, di certo non possiamo tacere per quanto riguarda quei Comuni convenzionati con la struttura gestita dalla Lega del Cane; Comuni che non provvedono o provvedono in ritardo a versare le quote spettanti per la gestione dei propri cani ospitati in quel canile».
«Vorrei sottolineare, laddove ve ne fosse bisogno, che questi cani hanno immediato bisogno di cure e di cibo, e di certo non possono aspettare i tempi burocratici delle amministrazioni comunali. L’azione messa in campo dai Volontari della Lega del Cane – prosegue Fascì – non può esulare da quelli che sono i principi normativi e morali per i quali, i Comuni interessati, devono garantire il proprio impegno economico affinché possa essere garantito il benessere degli animali stessi».
«Tengo a precisare – aggiunge il coordinatore Enpa – che il mio intervento nella vicenda non vuole innescare polemiche ma sensibilizzare le istituzioni, affinché superino le rigidità burocratiche. La nostra realtà non è fatta di oggetti, automobili ad esempio, che possono essere parcheggiate in attesa di reperire le risorse economiche necessarie a riempirne il serbatoio, ma di esseri viventi che richiedono cure e attenzione ventiquattro ore al giorno, tutti i giorni dell'anno».
La Protezione Animali, come in altri, tanti casi, è sempre pronta ad intervenire sia in prima linea sia in supporto di quelle associazioni e privati cittadini che si adoperano per far sì che sia garantito il benessere degli animali e dell’habitat in cui essi vivono.
«Sono certo – conclude Fascì – che i Comuni in questione, per il futuro, si adopereranno in modo fattivo e collaborativo a che, i volontari della Lega del Cane di Alghero, possano prestare la propria opera a favore di questi cani nel modo migliore possibile senza dover ricorre a canali alternativi per avere ciò di cui hanno bisogno per prendersi cura degli animali».