Uccise a bastonate due anatre che erano state precedentemente ferite con un colpo di fucile esploso da ignoti. Per questo M.P., pensionato 78 enne di Como è stato, condannato in primo grado dal Tribunale di Como a tre mesi di reclusione. Lo rende noto l’Ente Nazionale Protezione Animali presente in giudizio in qualità di parte civile. Il pensionato, che dovrà anche risarcire il danno, era stato rinviato a giudizio esattamente quattro anni fa, il 9 marzo 2013. L’uomo era inoltre accusato di detenere abusivamente un fucile calibro 9 e una carabina calibro 22, e di aver esploso colpi di arma da fuoco vicino a un luogo abitato. Accuse, queste, dalle quali l’imputato è stato assolto. Nel primo caso perché il fatto non sussiste, nel secondo per non averlo commesso. Resta, dunque, la condanna per uccisione di animali, rispetto alla quale Enpa esprime soddisfazione.
«E’ fondamentale che ogni singolo atto di crudeltà in danno agli animali, che si tratti di maltrattamento o di uccisione, venga perseguito in sede giudiziaria, perché deve essere chiaro a tutti che in questo campo non esistono né zone d’ombra o peggio ancora di impunità. Per questo – spiega l’associazione – riteniamo di grande importanza il lavoro fatto in questi anni dalla magistratura, che ha permesso di portare a sentenza, spesso con condanna dell’imputato, numerosi procedimenti per reati contro gli animali».