L'Ente Nazionale Protezione Animali ha attivato il proprio ufficio legale affinché assuma tutte le opportune iniziative volte a contrastare l'ultima, incomprensibile e inaccettabile trovata “pseudo-artistica” sulla pelle degli animali: una cupola geodetica al cui interno vengono posizionate ben 100mila api chiamate a interagire con un pianoforte per dare vita, nel cuore di Villa Borghese, ad un vero e proprio concerto.
Una iniziativa che, oltre a rischiare di mettere in pericolo l'incolumità delle api, non ha alcun valore se non quello di alimentare una malsana curiosità voyeuristica. Le api sono insetti fragili e delicati – spiega l'Enpa –: se madre natura avesse preteso da loro l'abilità di suonare il pianoforte, non le avrebbe certo fatte nascere come api. Costringere un altro essere vivente ad andare contro la propria natura è una violenza inaccettabile, indegna di una città come la nostra. Città che, purtroppo, di questi tempi si dimostra essere ben poco attenta agli animali.
Se l'amministrazione sente come irrinunciabile la necessità di suonare il pianoforte ha a disposizione un talento finora male utilizzato: il sindaco Ignazio Marino che, sicuramente, potrebbe dare come pianista prestazioni infinitamente migliori di quelle fornite come Sindaco. Anche nel caso in cui non sapesse suonare il pianoforte.