– L’Ente Nazionale Protezione Animali di Ancona ha inviato al Comune di Ancona un report relativo allo stato delle aree cani presenti in città, uniche zone dove è consentito tenere i cani liberi, frequentate molto anche da adulti e da bambini che condividono con i loro amici a quattro zampe momenti di gioco e di interazione importantissimi. Purtroppo, però, non tutte le aree sono sicure e a norma, carenze che possono mettere a rischio la vita degli animali e non solo.
“Siamo andati nelle aree cani proprio per valutare il livello di sicurezza garantito -afferma Michela Severini dell’Enpa di Ancona – e abbiamo purtroppo riscontrato numerose carenze, molto pericolose come, ad esempio, lo stato delle recinzioni, in alcuni casi inesistenti o aperte in più punti, anche a ridosso delle strade. E’ facile intuire come i cani potrebbero facilmente uscire e perdersi, o ancor peggio, attraversare le arterie con drammatiche conseguenze per persone e animali”.
In particolare, tra le aree a rischio quella del Passetto – che in molti punti non è recintata o chiusa da cancello – , o il parco di Villa Beer – dove lo sgambatoio confina con l’asse senza essere chiuso da alcuna rete. In altre, ci sono regolamenti mancanti che favoriscono, in qualche modo, problemi di occupazione da parte di proprietari negligenti che impediscono ad altri di accedervi. Vi sono però anche aree in buono stato, ben tenute e curate.
“Indubbiamente, il Comune di Ancona negli ultimi anni ha costruito un percorso virtuoso per gli animali da compagnia, accogliendo le richieste degli ormai tantissimi cittadini che hanno un cane” – conclude Severini “tuttavia, occorre ancora lavorare assieme e come Enpa siamo sempre disponibili ad un dialogo e ad un confronto costruttivo, sperando di poter risolvere al più presto almeno le situazioni delle aree più a rischio per tutti, uomini e animali”.