A più di un anno dal terremoto l'emergenza in Centro Italia, anche per gli animali, non è finita. Il poco agevole approvvigionamento unito all'oggettiva difficoltà imposta da un territorio aspro e dalle temperature rigide rendono doveroso aiutare nella gestione dei propri animali chi ha perso tutto. Ma come?
"Terminata la fase puramente emergenziale" dichiara Marco Bravi, Presidente Consiglio Nazionale e Responsabile sviluppo iniziative ENPA "un presidio fisso proveniente dall'esterno ha costi economici e di risorse proibitivi e non ottimizzati. Inoltre ha il rischio di essere percepito localmente solo come uno spot, una entità aliena mal raccordata con la realtà e le Autorità locali. È per questo che ENPA ha attivato in questi giorni ad Amatrice una unità mobile di presidio, servizio con il valore aggiunto essenziale di essere gestito in prima persona da chi vive sul territorio e quindi ne conosce dinamiche e situazioni, oltre ad essere pienamente integrato nella Società civile. Certo con i noti limiti del volontariato non si potrà fare tutto, ma faremo il possibile per sostenere un'iniziativa che, con il nostro aiuto, siamo certi farà crescere dal territorio anche nuove consapevolezze sul valore civile e la necessità di tutela degli animali".
Nella foto: Marco Bravi con Alessio Serafini, delegato ENPA Amatrice, al momento della consegna del mezzo e della scorta petfood per le numerose colonie feline sul territorio.
Per chi volesse aiutare specificatamente questo progetto ENPA :
Causale ENPA PER AMATRICE – clicca qui
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