Nei giorni scorsi una testata giornalistica romagnola ha dato notizia, con toni allarmistici ed emergenziali, di una presunta minaccia rappresentata pe run cacciatore da alcuni lupi, con l’uomo costretto addirittura a riparare su un albero. Ecco di seguito il commento dell’Enpa di Lugo (Ravenna).
La storia si ripete sempre uguale … a proposito del ruolo fondamentale giocato dai media: titoli sensazionalistici che cavalcano paure ataviche, parole come minaccia, aggressione, assedio. Dal dossier sul lupo di Eurac pubblicato alcune settimane fa si faceva riferimento au un modo di comunicare che non aiuta a capire e a comprendere davvero il fenomeno e la reale dimensione legata alle sue problematiche. Ricordiamo che negli ultimi 150 anni in Italia non si e' mai registrata un'aggressione di lupi ai danni di un uomo. Il lupo ha un carattere schivo e non rappresenta un pericolo per per l'uomo. Diversamente dalla caccia, causa ogni anno la della morte e del ferimento numerose persone. Per legge, i cacciatori possono uccidere ogni anno più di 460 milioni di animali; inoltre, la caccia è diseducativa perché propone un rapporto con la natura basato sulla sulla sopraffazione. Non è dunque un casao se la stragrande maggioranza degli italian è contraria alla caccia. Le doppiette uccidono, il lupo no.