Albissola Marina, rimosse le gabbie per la cattura dei cinghiali

Anche grazie all’intervento degli animalisti locali e dell’Enpa di Savona, su disposizione del sindaco di Albissola Mare, le gabbie per la cattura dei cinghiali installate in zona Bruciati sono state tolte dalla polizia provinciale con cui erano stati catturati un adulto, ucciso in gabbia, e quattro cuccioli di cui non è nota la sorte.
 
Nel caso di presenza di cinghiali vicino agli abitati, come continua ad accadere – nei giorni scorsi sono stati visti un adulto e 6 piccoli – la Protezione Animali savonese ha elaborato una proposta che, a differenza delle catture ed uccisioni, è rispettosa della legge, che prevede l’adozione di metodi incruenti:
-Gestione corretta dello smaltimento dei rifiuti; come dimostrano le foto messe a disposizione dall’Enpa, ad Albissola i sacchi della spazzatura sono lasciati in strada anche per giorni, mentre i cassonetti della differenziata sono facilmente rovesciabili ed apribili da parte degli intelligenti cinghiali, attirati dagli invitanti odori; sono quindi necessarie “isole ecologiche” con recinzioni anticinghiale, o cassonetti più grandi e robusti.
 
-Conferma del divieto assoluto di foraggiare cinghiali, con maggiore vigilanza da parte della polizia municipale; alcuni turisti appena arrivati in vacanza, con seconda casa sulle alture di Albissola e ignari del divieto, stanno distribuendo cibo agli animali, che sono quindi attirati a scendere negli abitati.

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