Abbattimento cinghiali a La Maddalena. Chiediamo al sindaco di non procedere con le uccisioni!

“Chiediamo  al sindaco di La Maddalena, Fabio Lai, di non procedere all’abbattimento dei cinghiali “colpevoli” solo di essere stati avvicinati e disturbati dai turisti nonostante il divieto esistente di dar loro da mangiare e di avvicinarli. Uccidendo gli animali, come fosse una vendetta, non si risolve nulla. Servono piuttosto una serie di interventi non cruenti e non improvvisati”. Così l’Ente nazionale Protezione Animali sulla decisione di reclutare dei cacciatori per uccidere i cinghiali, in particolare quelli che, secondo quanto riportato dalla stampa, sono diventati confidenti, “domestici” come sono stati definiti, a causa del contatto costante con i turisti che li avvicinano e gli danno da mangiare. Un comportamento errato che da sempre condanniamo”.

“Sottolineiamo che l’ordinanza del Parco della Maddalena per il divieto di alimentazione dei cinghiali, con tanto di sanzione, è stata emanata solo ieri. Ci chiediamo cosa hanno fatto fino ad ora gli enti preposti per affrontare questo fenomeno ormai noto da tempo? Che controlli sono stati effettuati ad oggi e quali interventi hanno posto in essere le autorità per arginare la malsana abitudine dei turisti i alimentare i cinghiali? E’ stata realizzata qualche campagna di informazione o sensibilizzazione per i turisti dell’isola?”

“Ricordiamo, inoltre, che ci sono metodi scientificamente validi ed efficaci per intervenire, senza aspettare la stagione turistica:  l’Isola di Spargi è un ecosistema chiuso ed esistono soluzioni alternative per gestire la specie- dalla sterilizzazione dei cinghiali maschi fino all’utilizzo sperimentale dell’immunocontraccettivo Gonacon.”

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