A Spilamberto si inaugura il nuovo rifugio. Alcuni spazi dedicati a due volontarie Enpa

Sarà una biclettata dal vecchio rifugio fino al nuovo a dare inizio alla cerimonia di inaugurazione del nuovo canile e gattile di Spilamberto, in provincia di Modena.

Alle 9,30 di sabato prossimo comincerà la pedalata con ritrovo su piazzale Rangoni, passaggio al vecchio canile e arrivo nel nuovo in via Macchioni 17. Alle 10,30 taglio del nastro e intervento delle autorità. Nel corso della mattinata laboratori per bambini a cura di Ceas Valle del Panaro ed Enpa. Durante l’iniziativa verrà svelato anche il nome del nuovo canile scelto dai ragazzi dell’istituto comprensivo “Fabriani” attraverso la votazione di quattro proposte fatte dal consiglio comunale dei ragazzi. I bambini della materna “Quartieri”, inoltre, hanno realizzato alcuni disegni che saranno utilizzati per decorare il nuovo canile.

L’opera, che conta 40 stalli, oltre ai locali destinati agli operatori, è dotata di ampie aree verdi e ha avuto un costo di 630.000 euro (più 50.000 euro degli arredi). All’interno dell’area sono stati predisposti spazi per i visitatori nei quali sarà possibile incontrare e conoscere gli animali da adottare. La realizzazione dell’opera è stata possibile anche grazie ad un lascito testamentario di 140.000 euro da parte di Gloria Nadia Gori.

Alcuni spazi del canile e del gattile saranno dedicati a Neris Riccò Garagnani e ad Elena Elmi, due dirigenti dell’Enpa nel Modenese, per l’impegno e i sacrifici profusi nella cura di cani e gatti bisognosi e nella diffusione della cultura animalista a Spilamberto.

Il nuovo canile di Spilamberto – dichiara il sindaco Umberto Costantini – riveste un ruolo fondamentale per il benessere animale, tema su cui l’amministrazione comunale sta lavorando da tempo. Poterlo costruire è stato la realizzazione di un sogno di comunità, reso possibile anche grazie alla generosità di Gloria Nadia Gori, a cui va tutta la nostra gratitudine. Grazie anche ad Enpa e a tutti i volontari per la passione e l’impegno di questi mesi anche nella gestione del trasloco.

“Siamo molto fieri del traguardo raggiunto – commenta l’Assessore all’Ambiente Massimo Glielmi – frutto dello sforzo di tutti e grazie anche al contributo di Gloria Nadia Gori. Al centro del progetto abbiamo messo il benessere animale; benessere animale nella progettazione dell’edificio ma anche come priorità inserita nel bando di gestione su cui stiamo lavorando, non dando importanza al risparmio economico ma alla cura dei nostri animali. Il nostro canile ha un importante valore sociale e grazie alle sue caratteristiche riusciremo a proseguire la collaborazione con San Cesario. Oltre a questo abbiamo previsto all’interno dell’edificio tanti servizi ad hoc per gli ospiti, anche grazie al dialogo con il servizio Veterinario dell’Ausl di Modena: la nursery, la clinica veterinaria e tutti gli spazi funzionali alle attività dei volontari a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Ricordiamo che la collocazione è stata scelta per l’ampio spazio circostante che permette diverse attività ma è comunque comoda ed accessibile dal centro. Siamo davvero molto contenti del risultato e della promessa che siamo riusciti a mantenere. Adesso però invitiamo tutti a venire a conoscere i nostri meravigliosi animali e ad adottarli”.

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