A CAMPI SALENTINA (LECCE) AL VIA L’ABBATTIMENTO DI 32 PINI. ENPA: ILLEGALE ABBATTERE ALBERI DURANTE NIDIFICAZIONE E RIPRODUZIONE DEGLI ANIMALI SELVATICI

L'Ente Nazionale Protezione Animali prende posizione contro il progetto di abbattere, a partire da domani mercoledì 16 luglio, trentadue pini domestici per eseguire alcuni lavori di risistemazione del manto stradale nella città di Campi Salentina (Lecce). Abbattimento che – denuncia l'Enpa – causerà un danno gravissimo per gli animali – specie gli uccelli – che hanno su questi alberi il loro habitat naturale, e per la biodiversità della località salentina. 
 
«Gli abbattimenti degli alberi stanno avvenendo proprio nella fase di nidificazione e di dipendenza dei piccoli dai genitori, che, per l'avifauna come per i mammiferi, rappresenta uno dei periodi più delicati dal punto di vista biologico – denuncia l'Enpa -. Un periodo talmente delicato da essere oggetto di una specifica “tutela” da parte della normativa europea (direttiva 147/2009) e nazionale (157/1992) che vietano di uccidere, danneggiare o disturbare l'avifauna nidificante. Oltretutto, si ravvisa anche la violazione della legge 189/2004 contro il maltrattamento degli animali, e per queste motivazioni invieremo al più presto una formale diffida al comune chiedendo almeno di rimandare i lavori a settembre, a nidificazioni avvenute.»
 
Nonostante le proteste dei cittadini e di associazioni locali, sembra che le autorità di Campi Salentina non abbiano alcuna intenzione di recedere dai loro propositi. «In questo, come in tutti gli altri casi simili, dovrebbe essere realizzata una perizia scientifica a cura di istituti riconosciuti, tesa ad accertare la presenza sugli di nidi e nidiacei o di piccoli ancora in fase di dipendenza dai genitori – prosegue l'Enpa -, per evitare che numerosi esemplari dell'avifauna perdano la vita a causa di tale operazione,che avverrebbe in aperta violazione della legge.»
 
Per questo, l'Enpa, chiede alle istituzioni locali – in primis al Sindaco e all'amministrazione comunale – di rimandare l'avvio del cantiere e invita il Corpo Forestale dello Stato e le autorità competenti a intervenire. 
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