Una favola contemporanea sugli animali e per gli animali, che Audens sta distribuendo ai bambini degenti negli ospedali di tante città grazie al sostegno di donatori privati e aziende che li hanno acquistati. I proventi saranno devoluti a ENPA
Per Gianni Rodari “se le fiabe non esistessero bisognerebbe inventarle”. Soprattutto a Natale, e soprattutto per i bambini che trascorreranno queste festività in ospedale come degenti dei reparti di Oncologia e Chirurgia pediatrica. Per questo, Audens ha donato e continuerà a donare nei prossimi giorni, un libro che possa farli sognare: “ARTÙperTU con Enrica al Museo”. Una storia fantastica, una favola contemporanea, che parla di animali e fa capire quanto sia importante prendersene cura.
Donatori privati e aziende hanno acquistato 1.500 copie del libro che stanno arrivando in numerosi ospedali di tutta Italia, anche grazie al supporto di alcune associazioni di volontariato. I proventi delle vendite dei libri donati saranno devoluti da Audens a ENPA (Ente nazionale protezione animali) a favore delle attività di adozione a distanza dei cani e gatti anziani ospiti dei canili, che spesso faticano a trovare una famiglia che li accolga.
«È una grande campagna di solidarietà, che siamo riusciti a organizzare in pochissimi giorni grazie alla generosità e alla sensibilità delle tante persone che hanno deciso di partecipare”, spiega l’amministratore di Audens Monica Cerin. “Abbiamo scelto di donare questi libri agli ospedali pediatrici italiani con reparti di oncologia e chirurgia di eccellenza, che accompagnano i bambini in un percorso ancora più difficile, considerata la loro giovane età: li ringrazio per aver accolto l’iniziativa con grande entusiasmo. Quella di “ARTÙperTU con Enrica al Museo” è una lettura divertente e istruttiva, un passatempo piacevole, che spero possa distrarre i piccoli malati in un periodo delicato come il Natale. Un ringraziamento particolare per il sostegno organizzativo va ad Andrea Bertuzzi, scrittore del libro, che ha autografato tutte le 1.500 copie per rendere il regalo ancora più speciale, e ad Angela Notarandrea, donna di profonda sensibilità che con la sua grande disponibilità ha creato una rete di contatti, indispensabili per la buona riuscita dell’iniziativa”.
“Ho voluto dedicare due giorni a firmare personalmente tutte le copie per essere più vicino a questi bambini: ci tenevo che ognuno di loro ricevesse un abbraccio, anche se virtuale, da parte mia e di Artù”, sottolinea Andrea Bertuzzi. “Sono stato ampiamente ripagato dal calore ricevuto dai sanitari dei vari ospedali, consapevoli che il nostro piccolo gesto avrebbe donato un grande sorriso e un po’ di distrazione ai loro piccoli pazienti. Per me questo è il più bel regalo di Natale che potessi ricevere”.
Gli ospedali che hanno già ricevuto i libri o che li stanno ricevendo in questi giorni, hanno sede in tante città d’Italia, tra cui Milano, Bologna, Padova, Pavia, Vicenza, Genova, Pisa, Torino, Parma, Pescara, Catanzaro, Brescia, Trieste, Foggia, Modena, Roma.