Una storia di abbandono e sofferenza si è trasformata in un racconto di speranza grazie all’intervento dell’Enpa di Ostuni, che nel periodo natalizio ha tratto in salvo alcuni cuccioli di Breton e il loro papà, abbandonati in una campagna in condizioni disperate.
I cuccioli, chiusi in una cassetta sigillata con una rete da cui non potevano uscire, sono stati trovati in uno stato di denutrizione estrema: pelle e ossa, infestati dai vermi e visibilmente debilitati. Poco distante, legato e incapace di avvicinarsi ai suoi piccoli, c’era il papà, un Breton adulto, sicuramente di proprietà ma sprovvisto di microchip. La scena, segnalata ai volontari dell’Enpa di Ostuni, raccontava di un crudele abbandono, senza possibilità per gli animali di trovare cibo o riparo.
L’intervento e le cure dell’Enpa
I volontari dell’Enpa sono intervenuti immediatamente, portando i cuccioli e il loro papà al sicuro e avviando l’iter previsto in questi casi. Dopo una prima visita veterinaria, i piccoli sono stati sottoposti a sverminazioni, vaccinazioni e cure per riprendersi dalla grave denutrizione. Sono stati accolti dall’Enpa di Ostuni, dove hanno ricevuto tutto l’amore e l’attenzione necessari per iniziare il loro percorso di recupero.
Un lieto fine per una storia di sofferenza
Oggi, a distanza di circa un mese, i cuccioli e il loro papà hanno completamente recuperato le forze. Nutriti, curati e coccolati, sono finalmente pronti per trovare una nuova famiglia che li accolga con amore e responsabilità.
«Questa vicenda ci ricorda quanto sia importante non abbassare mai la guardia contro l’abbandono degli animali, soprattutto nei periodi festivi, quando la solitudine e il disagio di queste creature rischiano di passare inosservati», hanno dichiarato i volontari dell’Enpa di Ostuni.
Un invito alla comunità
L’Enpa di Ostuni lancia un appello a tutte le famiglie che desiderano adottare: «Questi cuccioli meritano una nuova vita, circondati da amore e cure. Se state cercando un amico fedele, venite a conoscerli. L’adozione è un gesto che cambia non solo la loro vita, ma anche la vostra».
