San Severo, abbandonata una cucciola cieca: l’appello dell’Enpa per Cecilia e gli altri animali in difficoltà

Un episodio di grave inciviltà ha scosso la comunità di San Severo, in provincia di Foggia: una cucciola di poco più di tre mesi, cieca e indifesa, è stata abbandonata nella sala d’attesa di un veterinario locale. La piccola, battezzata Cecilia dai volontari dell’Enpa, è stata trovata sola e impaurita, vittima dell’ennesimo atto di abbandono irresponsabile. Ora, grazie all’intervento di una volontaria, Cecilia è al sicuro in stallo, ma resta forte la necessità di risalire ai responsabili di questo gesto crudele.

Un appello alla cittadinanza

L’Enpa di San Severo invita chiunque abbia assistito alla scena o abbia informazioni utili a farsi avanti, anche in forma anonima, per identificare chi ha abbandonato Cecilia. “Non è normale lasciare una cucciola in queste condizioni, e chiediamo collaborazione per fare giustizia per questa povera anima”, dichiarano i volontari.

Il caso di Cecilia è solo uno dei tanti che dimostrano come l’abbandono degli animali rappresenti ancora una piaga diffusa. Animali come Cecilia, spesso malati o con disabilità, sono tra i più vulnerabili e meritano attenzione e cure speciali, non un destino di solitudine e abbandono.

Emergenza freddo: l’Enpa di san Severo chiede coperte e indumenti pesanti

Con l’arrivo del freddo, la Sezione Enpa di San Severo lancia un ulteriore appello alla cittadinanza: portare coperte, piumoni, asciugamani, maglioni di lana o giacconi pesanti che non si usano più. Questi materiali sono fondamentali per aiutare a riscaldare i cani che vivono nei box del rifugio, esposti alle basse temperature in attesa di una famiglia che possa accoglierli.

“Non servono camicie, magliette o pantaloni, ma materiali caldi e avvolgenti per dare un po’ di sollievo agli animali nei nostri rifugi”, precisano i volontari. Le donazioni possono essere consegnate direttamente al canile di San Severo, aperto tutte le mattine.

Un aiuto concreto per Cecilia e gli altri animali

Il caso di Cecilia e l’appello per il materiale termico ricordano che l’impegno per gli animali in difficoltà non si ferma mai. Ogni contributo, che sia un’informazione utile o una semplice coperta, può fare la differenza nella vita di queste creature.

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