Weekend intenso per i volontari dell’Enpa di Brescia, che in collaborazione con la Polizia Provinciale sono intervenuti per soccorrere diversi animali selvatici in difficoltà. Tra le emergenze dell’autunno spicca quella dei ricci, animali che in questo periodo dell’anno iniziano a prepararsi per il letargo invernale. Tuttavia, l’insolita variabilità del clima sta disorientando questi piccoli mammiferi, portando molti di loro a esporsi a rischi che, senza il supporto di operatori specializzati, potrebbero risultare fatali.
Confusione per i ricci: il cambiamento climatico influisce sul letargo
Con l’avvicinarsi dell’inverno, i ricci normalmente rallentano le attività in previsione del lungo periodo di letargo. Tuttavia, le temperature anomale e il clima instabile di quest’anno li stanno disorientando, tanto che sempre più spesso vengono ritrovati in condizioni di stress, anche quando apparentemente in buona salute. Secondo i volontari dell’Enpa di Brescia, è essenziale monitorare attentamente questi animali e intervenire se si osservano segni di difficoltà.
Come agire in caso di avvistamento
Chiunque dovesse imbattersi in un riccio apparentemente in difficoltà può rivolgersi ai volontari Enpa o alla Polizia Provinciale per ricevere assistenza. Una valutazione preliminare del peso è fondamentale per determinare se l’animale è in grado di affrontare l’inverno autonomamente: i ricci che da novembre in poi pesano meno di 400 grammi sono particolarmente vulnerabili e necessitano di supporto per poter sopravvivere. Anche gli esemplari visibilmente magri, malati o feriti – a prescindere dal peso – devono essere recuperati e messi in sicurezza.
Linee guida per il primo soccorso ai ricci
Nel caso in cui si debba mettere in sicurezza un riccio, l’Enpa consiglia di sistemarlo in una scatola, aggiungendo una bottiglia di acqua calda avvolta in un panno per mantenerlo al caldo fino all’arrivo dei soccorsi. È importante evitare qualsiasi azione improvvisata: nutrire forzatamente un riccio può rivelarsi pericoloso e in alcuni casi letale. Per questo, è essenziale seguire scrupolosamente le indicazioni degli operatori del CRAS (Centro di Recupero Animali Selvatici) o dei volontari, evitando ogni intervento fai-da-te.
Emergenza “conigli domestici in natura”
Oltre ai ricci, i volontari sottolineano un aumento di segnalazioni riguardanti conigli domestici abbandonati nei parchi o nei boschi, un fenomeno che desta preoccupazione per la sicurezza e il benessere di questi animali non abituati a vivere in natura. L’Enpa ha annunciato che tratterà presto anche questo tema, evidenziando le criticità dell’abbandono e il bisogno di un’educazione alla cura responsabile degli animali domestici.