Un intervento complesso, durato oltre 10 ore, ha permesso di salvare una cagnolina con i suoi 8 cuccioli nascosti in una tana a Levane, in provincia di Arezzo, grazie alla collaborazione tra diverse figure professionali e volontari. Ora l’intera famigliola si trova al sicuro presso la clinica veterinaria Andromeda di Arezzo e verrà trasferita al Rifugio di Forestello gestito dall’Enpa di Valdarno, dove i piccoli potranno essere adottati.
La cagnolina, subito dopo il parto, si era nascosta in una tana profonda circa 15 metri, rimanendo lì con i suoi cuccioli appena nati. È stato un passante, mentre passeggiava con il proprio cane, a sentire i lamenti della madre e a chiamare immediatamente i vigili del fuoco di Montevarchi. Luigina Bassan, presidente dell’Enpa di Valdarno, è stata subito allertata e ha coinvolto Marco Fanti, Pet Detective professionista specializzato nel recupero di animali smarriti.
Dopo il recupero dei primi tre cuccioli da parte dei vigili del fuoco, sono stati utilizzati un drone termico radiometrico e una telecamera endoscopica per esplorare la tana, individuando la posizione degli altri cuccioli e della mamma. Grazie alla tecnologia e all’esperienza di Fanti, altri quattro cuccioli sono stati recuperati, ma uno era rimasto intrappolato a causa del crollo di una parte del soffitto della tana. Anche quest’ultimo cucciolo, seppur infortunato, è stato messo in salvo.
Il recupero della mamma, che si trovava nel punto più profondo della tana, ha richiesto l’intervento della veterinaria Gessica Senzamici, che ha sedato la cagnolina per agevolarne il salvataggio. “Una volta rilassata, abbiamo potuto recuperarla in sicurezza e riunirla ai suoi cuccioli”, ha spiegato Marco Fanti.
L’operazione è stata un vero lavoro di squadra, che ha coinvolto i vigili del fuoco, i volontari dell’Enpa di Valdarno, Marco Fanti e la veterinaria. Ora, la cagnolina e i suoi cuccioli sono accuditi dall’Enpa e presto i piccoli saranno pronti per essere adottati presso il Rifugio di Forestello. “La mamma non è risultata avere un microchip”, ha precisato l’Enpa di Valdarno, sottolineando che i cuccioli sono già prenotabili per l’adozione.
La Sezione di Valdarno ha inoltre lanciato un appello a chi volesse contribuire allo svezzamento e alle cure necessarie, soprattutto per il cucciolo infortunato. Chi desidera aiutare può contattare direttamente l’Enpa di Valdarno.