Un uomo di 49 anni di Riposto, già noto alle forze dell’ordine per reati legati al maltrattamento di animali, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con diverse accuse: violenza privata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo sarà processato per direttissima con l’accusa di violenza privata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L’Ufficio Legale di Enpa è stato prontamente attivato dalla Presidente Nazionale Enpa, Carla Rocchi.
“L’uomo pretendeva – racconta la Sezione Enpa di Acireale -che fosse recuperata una cagnolina ferale che vagava per strada con evidenti segni che stava allattando cuccioli. La stessa cagnolina era già stata oggetto di recupero dal territorio da parte della ditta specializzata del Comune di Giarre su richiesta dell’Asp Veterinaria ma, i tentativi non erano andati a buon fine. Ormai a parto avvenuto, catturarla con i cuccioli nascosti chissà dove, sarebbe stata una condanna a morte dei suoi piccoli. È così ovvio! ma non lo è per l’uomo che dopo averla minacciata per due giorni, l’ha aggredita fuori dalla sua abitazione”.
La Guardia Zoofila dell’Enpa di Catania , spaventata dalla sua condotta, ha immediatamente allertato i carabinieri. L’uomo, alla vista dei militari e della guardia zoofila che nel frattempo era uscita di casa, ha avuto una reazione violenta e incontrollata, scagliandosi contro la donna e spingendola con forza. I carabinieri sono intervenuti per proteggere la guardia zoofila. Nella colluttazione che ne è seguita, due militari sono rimasti feriti, così come la guardia zoofila. L’uomo, dopo essere stato sedato in ospedale, è stato arrestato e condotto agli arresti domiciliari. I due carabinieri feriti sono stati medicati al pronto soccorso e hanno ricevuto una prognosi di dieci giorni.