Il Gruppo FS Italiane, l’Ente Nazionale Protezione degli Animali (ENPA), Legambiente e la Lega Anti Vivisezione (LAV) hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa finalizzato a individuare le più efficaci modalità di collaborazione per la salvaguardia della sostenibilità ambientale e per la tutela degli animali. L’accordo, della durata di due anni, prevede attività di cooperazione e scambio di informazioni per sviluppare progetti condivisi che saranno individuati in comune accordo da FS e dalle associazioni.
“Questa idea di collaborazione per noi – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – nasce addirittura nel 1991 quando fu varata la legge 281 del 91 sul randagismo. Noi, fin da allora, pensavamo che mettere in capo alla mano pubblica, allo Stato, alle sue articolazioni, agli Enti di Stato, tutto quello che poteva attenere il benessere degli animali, fosse la cosa giusta. La responsabilità di mettere gli animali al centro di un mondo civile, dove le istituzioni hanno il dovere di avere attenzione al loro benessere per noi è sempre stato un punto fermo”.
“L’accordo con Ferrovie dello Stato – continua Carla Rocchi – prende le mosse da lontano, da un presupposto ideale o ideologico, e ha un consolidamento pratico. Io mi ricordo perfettamente con quanto piacere accogliemmo, in tempi ormai lontani, l’idea che si poteva viaggiare con gli animali e che si poteva farlo con dei trattamenti non onerosi. L’impegno che abbiamo preso oggi, secondo me rappresenta uno snodo: non è né soltanto un punto d’arrivo, né un punto di partenza, si ricollega col passato e ci apre nuove prospettive per il futuro. Con questo protocollo si ribadiscono due concetti: il primo è che ci occupiamo tutti formalmente della stessa cosa. Il secondo è quello che questa attenzione verso gli animali che Ferrovie ha sempre avuto nei confronti degli animali viene consolidata ulteriormente”.
Il protocollo è stato siglato da Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS, Carla Rocchi, Presidente Enpa, Gianluca Felicetti, presidente Lav, Stefano Ciafani, presidente Legambiente. In particolare, il Protocollo prevede la suddivisione in gruppi di lavoro e l’istituzione di una cabina di regia per programmare, coordinare e monitorare le varie attività. L’obiettivo comune è agire a sostegno dell’ambiente e degli animali, ciascuna parte secondo le proprie specificità.
