E’ una storia da film horror quella che emergerebbe dalle indagini che hanno portato alla citazione in giudizio di un avvocato di Sirolo, che avrebbe avvelenato i suoi cani, tre setter irlandesi, con piccoli e fatali dosi di veleno rodenticida, provocando negli animali delle lente emorragie interne e sofferenza incredibile. L’ Ente Nazionale Protezione Animali è stata ammessa parte civile e il Giudice del Tribunale di Ancona ha aggiornato l’udienza al 21 ottobre 2024. La Protezione animali chiede anche il riconoscimento della pericolosità sociale dell’uomo.
L’imputato, avrebbe avvelenato i suoi cani perché non più in grado di controllarli, scappavano spesso, e perché l’allevatore non poteva riprenderseli. Da lì sarebbe scattato il piano diabolico di avvelenarli lentamente. Un tipo di avvelenamento che ha provocato delle sofferenze indicibili nei cani creando delle piccole, lente emorragie interne.
“Fa orrore il quadro che sta emergendo – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – nel caso della morte dei tre cani a Sirolo. Se le accuse dovessero essere confermate in una sentenza di colpevolezza, ci troveremmo veramente di fronte ad un caso socialmente pericoloso. Leggendo le prime dichiarazioni rilasciate ai media dall’uomo vengono davvero i brividi. Come Protezione Animali abbiamo dal primo momento attivato il nostro ufficio legale, attraverso l’avvocato Claudia Ricci, per andare fino in fondo a questa inquietante storia di morte. Se l’uomo dovesse risultare colpevole ci aspettiamo una pena esemplare!”