L’Enpa di Monza e Brianza critica duramente il piano della Regione Lombardia per il contenimento delle nutrie, che prevede l’abbattimento degli animali tramite fucili e carabine. L’associazione definisce la strategia “miope e antiscientifica”, sottolineando che esistono alternative ben più etiche ed efficaci, come la sterilizzazione di massa.
La Protezione Animali evidenzia inoltre le crudeltà del piano, che prevede la selezione di cacciatori abilitati tramite prove di tiro al bersaglio. L’associazione si dichiara pronta a vigilare sulla corretta attuazione del piano e a denunciare eventuali maltrattamenti sugli animali.
“Regione Lombardia – afferma l’Enpa di Monza – stanzia 1,2 milioni di euro per uccidere le nutrie, quando basterebbe sterilizzarle. Si tratta di una scelta inaccettabile che ignora la sofferenza inutile degli animali e che non risolve il problema alla radice.”
L’Enpa fa quindi appello alla Regione Lombardia affinché riconsideri il proprio piano e investa nella sterilizzazione di massa, un metodo già utilizzato con successo in diverse altre regioni italiane.
“Solo la sterilizzazione – conclude Enpa – può garantire un controllo efficace e duraturo della popolazione di nutrie, senza ricorrere alla violenza e alla sofferenza.