La Sezione Enpa di Ruvo di Puglia si schiera con forza contro la scelta del Comune di Corato di organizzare la “Prima Sagra della Carne di Cavallo” in programma per l’11 e 12 maggio. “Non mettiamo in discussione le scelte etiche individuali,” precisa la Protezione Animali di Ruvo di Puglia, “ma riteniamo che un’amministrazione che si propone come attenta alle tematiche ecologiche non possa promuovere una pratica che rappresenta violenza e morte per gli animali.”
l’Enpa Ruvo di Puglio sottolinea l’incoerenza di questa iniziativa con l’impegno preso dall’amministrazione comunale in campagna elettorale per contrastare il randagismo e tutelare il benessere animale. “Anziché onorare le promesse fatte – continua Enpa Ruvo di Puglia – il Comune si fa promotore di una pratica crudele e inutile che causa solo sofferenza agli animali”.
“Mentre in alcuni Stati, come la Grecia, si opta per il divieto della macellazione di carne di cavallo – continua l’Enpa Ruvo di Puglia – essere vivente ormai considerato come animale d’affezione, l’Amministrazione comunale di Corato cosa fa? Incentiva una iniziativa abominevole per celebrare “le tipicità del nostro territorio attraverso uno dei pilastri della nostra cucina locale” (cit. dai social) Stigmatizziamo fortemente questa iniziativa indegna di un Paese civile ed esprimiamo profonda delusione nei confronti di un’Amministrazione comunale che non solo, quattro anni fa, in campagna elettorale si era presentata sensibile alle tematiche animaliste elencando nel proprio programma elettorale proposte per combattere il randagismo, che ad oggi risultano ancora promesse disattese, ma addirittura ora avalla e si fa promotrice di una pratica crudele, causa di inutile e gratuita sofferenza per gli animali”.
L’Enpa di Ruvo di Puglia invita la cittadinanza a manifestare il proprio dissenso inviando un’email all’indirizzo info@comune.corato.ba.it.
L’associazione conclude con un appello al Comune di Corato: “Rivedere la propria posizione e promuovere una cultura del rispetto per tutti gli esseri viventi.”