Un anno fa a Cadibona, in via Nazionale Piemonte 158, nasceva un nuovo paradiso per gli animali: un rifugio per cani e gatti randagi e selvatici. Dodici mesi dopo, il bilancio è più che positivo: il rifugio Enpa ha accolto e curato migliaia di animali, offrendo loro una seconda possibilità.
Il Rifugio Enpa di Cadibona può ospitare fino a 40 cani in 26 recinti singoli e doppi, oltre a un gattile. “Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto in questi 11 mesi”, afferma Dayana Malfatto, operatrice Enpa di Savona. “Ad oggi, abbiamo una decina di cani che cercano casa, ma tutto sta procedendo molto bene”. Fortunatamente, gli abbandoni nella zona non sono frequenti. Il problema principale, secondo Dayana, è la mancanza di consapevolezza sull’importanza della sterilizzazione: “Abbiamo recentemente trovato nove cuccioli, ma sono già stati tutti quanti adottati”. Purtroppo, però, persistono superficialità e irresponsabilità da parte di alcuni proprietari. “Molte persone adottano cani con poca attenzione, senza valutare bene le proprie capacità e poi ci rinunciano, causando ulteriore sofferenza all’animale”, spiega Dayana.
“Adottare un cane – sottolinea Dayana Malfatto – significa accoglierlo nella propria famiglia per 10-15 anni. Purtroppo, alcune adozioni avvengono con superficialità, manca educazione in questo senso. Il cane è un essere senziente che subisce traumi come tutti noi e merita rispetto”.
Oltre ai cani randagi, il rifugio si occupa anche della fauna selvatica. In questi 11 mesi, ha salvato oltre 2500 animali selvatici, tra cui gufi reali e falchi della palude. “Abbiamo rimesso in libertà molte specie dopo averle curate e alimentate”, spiega Daria Giordanello, responsabile del settore fauna selvatica. “Il problema principale è che questi animali vengono spesso investiti dagli automobilisti”.
Il rifugio di Cadibona si affida al prezioso lavoro dei volontari della Protezione Animali. “Abbiamo sempre bisogno di aiuto”, concludono Dayana e Daria. “Chiunque volesse dedicare un po’ del suo tempo agli animali, è il benvenuto”.